Archetipi di brand: scopri quale carattere si nasconde dietro il tuo marchio
La personalità dietro i brand: la guida ai 12 archetipi
Dalla psicologia di Jung al branding moderno
Negli anni ’40 lo psicologo Carl Gustav Jung parlava di archetipi come figure universali che tutti riconosciamo senza nemmeno rendercene conto: l’Eroe, il Saggio, il Ribelle… figure che popolano i miti antichi, le fiabe, persino i sogni.
Decenni dopo, il mondo della comunicazione ha fatto un passo astuto: “E se applicassimo questi archetipi ai brand?”. Così una marca di scarpe sportive non è più solo un paio di sneakers, ma diventa l’Eroe che ti spinge a superare i tuoi limiti. Un cioccolato non è solo cacao, ma il Mago che trasforma un giorno grigio in un momento di felicità.
Un aneddoto curioso? Negli anni ’80, Nike rischiava di sembrare solo l’ennesima azienda sportiva. Poi abbracciò l’archetipo dell’Eroe: non ti vendeva scarpe, ma la possibilità di vincere la tua battaglia personale. Lo slogan “Just do it” non è altro che un grido di coraggio. Il resto è storia.
I 12 archetipi di brand
Gli archetipi di brand sono modelli psicologici universali che aiutano le aziende a costruire un'identità forte e riconoscibile, creando connessioni emotive con il pubblico. Derivati dalle teorie di Carl Jung, questi archetipi sono stati adattati al branding da autori come Margaret Mark e Carol Pearson. Sono suddivisi in quattro gruppi principali, ognuno dei quali risponde a bisogni umani fondamentali: indipendenza, cambiamento, stabilità e appartenenza.
🧭 Gruppo 1: Indipendenza – Ricerca di pace e serenità
Questi archetipi comunicano equilibrio, serenità e autenticità, e sono perfetti per brand che vogliono trasmettere fiducia e valori positivi.
1. L'Innocente
Promessa: La felicità è possibile.
Desiderio profondo: Vivere in un mondo armonioso, semplice e buono.
Esempi: Dove, Kinder, Mulino Bianco.
Caratteristiche: Ottimista, positivo, crede nel bene.
Strategia: Messaggi ottimisti e genuini che creano empatia e fiducia con il pubblico, ideale per prodotti naturali o lifestyle.
2. Il Saggio
Promessa: La verità è un bene da condividere.
Desiderio profondo: Comprendere il mondo e diffondere conoscenza.
Esempi: Google, IBM, Treccani.
Caratteristiche: Razionale, autorevole, guida attraverso la conoscenza.
Strategia: Contenuti autorevoli, informativi e chiari. Perfetto per brand educativi o tecnologici che vogliono ispirare fiducia.
3. L'Esploratore
Promessa: Libertà.
Desiderio profondo: Superare i confini, scoprire il proprio io.
Esempi: The North Face, Jeep, Napapijri.
Caratteristiche: Indipendente, curioso, ama l'avventura.
Strategia: Comunicare indipendenza e curiosità attraverso storytelling e campagne emozionali che invitano a vivere esperienze uniche.
🔄 Gruppo 2: Cambiamento – Lasciare un’impronta
Gli archetipi di questo gruppo sono energici, innovativi e orientati all’azione. Ideali per brand che vogliono motivare, sorprendere e trasformare il mercato.
4. L'Eroe
Promessa: Ogni ostacolo può essere superato
Desiderio profondo: Affermare il proprio valore, andare oltre i limiti
Esempi: Nike, Under Armour, Adidas
Caratteristiche: Determinato, resiliente, motivazionale
Strategia: Storie motivazionali che ispirano determinazione e resilienza, perfette per brand sportivi o di coaching
5. Il Ribelle
Promessa: Le regole sono fatte per essere riscritte
Desiderio profondo: Rompere gli schemi, cambiare lo status quo
Esempi: Harley-Davidson, Diesel, Taffo Funeral Services
Caratteristiche: Controcorrente, provocatorio, anticonformista
Strategia: Comunicare audacia, indipendenza e anticonformismo, ideale per brand innovativi o controcorrente
6. Il Mago
Promessa: Trasformazione
Desiderio profondo: Creare qualcosa di straordinario
Esempi: Disney, Apple, Tesla
Caratteristiche: Visionario, innovativo, ispiratore
Strategia: Linguaggio visionario e creativo, perfetto per brand tecnologici, innovativi o che vogliono emozionare il pubblico
🏗️ Gruppo 3: Stabilità – Dare struttura
7. Il Sovrano
Promessa: Controllo e ordine
Desiderio profondo: Creare una vita ben organizzata
Esempi: Rolex, Ferrari, Gucci
Caratteristiche: Autoritario, prestigioso, leader
Strategia: Comunicare esclusività, qualità superiore e prestigio, ideale per brand di lusso e istituzionali
8. L'Angelo Custode
Promessa: Sicurezza e protezione
Desiderio profondo: Prendersi cura degli altri
Esempi: Plasmon, UnipolSai, Volvo
Caratteristiche: Empatico, affidabile, protettivo
Strategia: Messaggi rassicuranti e premurosi, perfetti per brand che vogliono costruire fiducia e affidabilità
9. Il Creatore
Promessa: Innovazione e originalità
Desiderio profondo: Espressione creativa e innovazione
Esempi: LEGO, Adobe, Alessi
Caratteristiche: Immaginativo, originale, ispiratore
Strategia: Promuovere la libertà di espressione e la creatività del consumatore, ideale per brand culturali o tecnologici
🤝 Gruppo 4: Appartenenza – Creare relazioni
10. L'Amante
Promessa: Bellezza e passione
Desiderio profondo: Vivere emozioni intense, creare legami
Esempi: Chanel, Ferrero Rocher, Campari
Caratteristiche: Sensuale, affettuoso, appassionato
Strategia: Puntare su estetica, passione e sensualità per coinvolgere il pubblico emotivamente
11. Il Burlone
Promessa: Divertimento e leggerezza
Desiderio profondo: Vivere con spensieratezza, ridere della vita
Esempi: M&M's, Ceres, Estathé
Caratteristiche: Giocoso, ironico, spensierato
Strategia: Umorismo e storytelling divertente per catturare attenzione e creare esperienze memorabili
12. L'Uomo Comune
Promessa: Appartenenza e uguaglianza
Desiderio profondo: Essere accettato e trattato con rispetto
Esempi: IKEA, Coop, Peroni
Caratteristiche: Semplice, autentico, inclusivo
Strategia: Comunicazione accessibile e vicina al pubblico, ideale per brand inclusivi e orientati alla comunità
Come applicare gli archetipi al tuo brand
Individua l’archetipo principale: scegli quello che meglio rispecchia personalità e valori del brand.
Integra archetipi secondari se serve: per arricchire il messaggio senza confondere l’identità.
Allinea tutti gli elementi del brand: dal tono di voce al design, tutto deve riflettere l’archetipo scelto.
Mantieni coerenza nel tempo: la continuità genera fiducia e riconoscibilità.
E i piccoli brand?
Molti pensano che queste siano strategie riservate ai colossi. In realtà, un artigiano che produce marmellate può essere l’Innocente (purezza degli ingredienti), il Caregiver (nutrire con amore) o addirittura il Sovrano (la marmellata “regina” della colazione).
Un progetto che ho seguito tempo fa riguardava una piccola azienda agricola. Non sapeva come comunicarsi: parlava di “prodotti buoni e genuini”, come tutti. Abbiamo lavorato sul loro archetipo e scelto quello del Custode/Amico: il brand che ti accoglie a tavola come in una famiglia friulana. Da quel momento, il tono è cambiato: meno formale, più intimo, più umano. E i clienti hanno iniziato a riconoscersi.
Gli archetipi non sono etichette rigide, ma bussole. Aiutano i brand a raccontarsi in modo autentico e coerente, a entrare in sintonia con le persone, a costruire legami che durano. Perché alla fine, che tu sia un colosso globale o uno studio indipendente, il segreto non è vendere: è restare nella memoria e nel cuore.